Anser anser Picnic Party

Our failures are stars.

Quando è il momento in cui ci rendiamo conto che abbiamo applicato e vissuto cose agendo con le nostre emozioni e non con la razionalità?
Quando è il momento in cui la bolla esplode e ci rendiamo conto dell'altro e prendiamo in mano il futuro all'angolo?
Ho bisogno di più tempo per avere a che fare con i miei sentimenti? Per avere a che fare?
Conosci qualcuno, vuoi sempre andare oltre. Nuovi tratti, nuove esperienze, nuove conoscenze, ma vorresti incastrare tutto nella tua personale conformità per far sì che non si debba mai oscillare troppo.
Ma qualcuno ti fa oscillare tanto, e allora ti spegni, ritorni nella tua immaginazione, la tua situazione ideale. Il tempo passa, l'ansia allontana gli altri e quando si distaccano ti senti liberato.
Poi passa altro tempo, e quando hai smesso di tremare ti rendi conto di cosa stai facendo. Ti manca, ti penti, l'amore era lì.
Come si fa ad amare così? Il desiderio è forte, le forze non bastano. Ci vuole tempo per avere a che fare con i miei sentimenti, ci vuole tempo per avere a che fare con i miei sentimenti.
Può esistere qualcuno che si impegni tanto da darti tutto il tempo e gli strumenti per stare a tuo agio? Ma è giusto? La sofferenza è tanta, per me ma soprattutto per l'altro.

Non so capire quando mi innamoro, non so capire quando gli altri si innamorano di me. Soffro perché penso di chi mi sono innamorato, accorgendomene troppo tardi. Mi rendo conto dei fallimenti e degli errori col tempo quando non c'è più niente da fare.
Perché non posso vivere i piccoli segnali invece di farmi travolgere dalle rotture brusche?
Che poi alla fine, non vai mai oltre. Quindi non saprai mai se davvero amavi, o se la fantasia ha colmato la mancanza empirica e cognitiva di ciò che poteva esistere.

Davvero ne so poco.
Sono scoraggiato.
Sono pronto.
Ma qualcuno non c'è mai.